venerdì 28 dicembre 2007

Pavona, dietrofront del Comune sull'ipotesi binari in trincea



Sottopasso, sì del Consiglio
Emanuele Romaggioli


Si riaccende il dibattito sul sottopasso di Pavona. Dopo un anno di fermo il Consiglio di Albano ha votato «la ripresa delle procedure per la realizzazione dell'opera». Uno step amministrativo ritenuto «necessario per non perdere i 9 milioni di euro ottenuti attraverso la Tav - spiega il sindaco Mattei - dato che in 18 mesi Regione, Provincia, Governo e Ferrovie non sono riuscite a stanziare un solo euro a favore dell'interramento dei binari, anzi hanno tolto da Pavona i 5 milioni precedentemente stanziati per i sottopassi di via del Mare e Cancelliera».

Sempre più remota, dunque, l'ipotesi-interramento, strenuamente difesa dai comitati di Pavona. A meno che nelle casse comunali non arrivino 30 milioni entro la data di appalto dei lavori del sottopasso. In questa ipotesi il Consiglio farà un nuovo dietrofront, annullando le procedure per il sottopasso a favore dell'interramento dei binari.
Una soluzione che sembrava vicinissima nel 2006, quando il Comune aveva stornato 9 milioni per il «passaggio in trincea della ferrovia». Per 18 mesi si sono attesi i restanti 21 milioni necessari, mai arrivati. «La maggioranza di centrodestra ha votato a favore di questa scelta scellerata - si legge nel volantino dei comitati, guidati da Danilo Ballanti - La minoranza si è astenuta. La decisione è stata presa solo dai consiglieri di Albano e di Cecchina. Per l'ennesima volta il Consiglio di Pavona non è stato consultato. Si rischia di affossare per sempre il progetto di interramento della linea, l'unico in grado di riqualificare la città».

28/12/2007

domenica 23 dicembre 2007

INCREDIBILE DIETROFRONT DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ALBANO LAZIALE

Il 18 dicembre 2007 il Sindaco e il Consiglio Comunale di Albano Laziale hanno deciso di riappaltare i lavori del sottopasso stradale di Via Pian Savelli.

Il Sindaco Mattei e la sua maggioranza di centrodestra hanno votato a favore di questa scelta scellerata, mentre la minoranza di centrosinistra non ha fatto alcuna opposizione, ma si è inspiegabilmente astenuta.

La decisione, che offende Pavona, è stata presa solo dai consiglieri di Albano e di Cecchina (i pochi consiglieri comunali di Pavona erano tutti assenti!!!).

Per l’ennesima volta il Consiglio Circoscrizionale di Pavona non è stato consultato.

Con questa decisione il Sindaco e il Consiglio Comunale di Albano Laziale calpestatano la volontà dei cittadini di Pavona, mortificano le aspettative dei cittadini di Pavona e rischiano di affossare per sempre il progetto di interramento della linea ferroviaria, l’unico progetto di riqualificazione e di sviluppo della città, preferendo la politica degli scempi e della deturpazione del territorio.

Nonostante questo atto vergognoso, i comitati continuano la loro battaglia per l’interramento della linea ferroviaria e chiedono alla Regione Lazio e alla Provincia di Roma un intervento immediato per ribaltare questa scelta scellerata del Comune di Albano Laziale.

Una domanda però sorge spontanea:
qualcuno rappresenta Pavona nelle Istituzioni?

lunedì 26 novembre 2007

Inquinamento a Pavona

INTERRAMENTO DEL TRENO Buone notizie

martedì 6 novembre 2007

L'aria insalubre di Pavona

giovedì 4 ottobre 2007

Istituzioni impotenti e lontane dai problemi deoi cittadini

Il 29 Novembre 2006 i comitati di Pavona hanno indetto un’assemblea pubblica per discutere dell’inquinamento atmosferico. Le rilevazioni effettuate dalla Provincia di Roma nell’ambito del progetto PIENA dal 9 settembre 2005 al 30 ottobre 2005
avevano già confermato che a Pavona il livello di inquinamento atmosferico era arrivato a livelli allarmanti. In particolare, nell’ultima settimana del mese di ottobre 2005 le polveri sottili (PM10) hanno superato in 2 giorni il limite consentito. Proiettando questo dato sul periodo autunno/inverno e il dato della prima settimana di rilevazione di settembre sul periodo primavera/estate si arriva ad un numero impressionante (71 il valore stimato) di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili può essere superato al massimo per 35 giorni l’anno). Dopo l’assemblea con i comitati, i Sindaci di Albano Laziale e di Castelgandolfo si sono riuniti in data 22-12-2006 con l’Assessore provinciale Pietro Ambrosi ma, presi dai dubbi sugli effettivi livelli di inquinamento, non hanno avuto il coraggio di prendere alcuna iniziativa e, senza motivo, hanno chiesto nuovamente il monitoraggio ell’inquinamento atmosferico. La Provincia di Roma, dopo mesi difficili (il Vicepresidente era in Africa, le centraline erano in manutenzione, ecc.), si è finalmente attivata e il dirigente dell’Ufficio Monitoraggi ha finalmente messo nerosu bianco, inviando in data 26-07-2007 una lettera ufficiale al Sindaco di Albano Laziale, al Vicepresidente della Provincia di Roma Giuseppa Rozzo e all’Assessore alla viabilità della Provincia di Roma Pietro Ambrosi. “Se lo scenario è rimasto immutato dal 2005 ad oggi e se non sono stati eseguiti degliinterventi per modificare la viabilità si prefigura una situazione di inquinamento atmosferico analoga a quella già valutata”.Tradotto: se nulla è stato fatto, il livello dell’inquinamento ambientale è rimasto invariato (ndr:oppure è aumentato). “Tali valutazioni sono supportate dalla classificazione atmosferica elaborata dalla Regione Lazio (delibera della G.R. 767/03) che inserisce il Comune di Albano Laziale nella classe di comuni per i quali è obbligatoria la predisposizione di piani di azione finalizzati al risanamento della qualità dell’aria”. Ad oggi nessuna azione è stata intrapresa, altro che piano!!! “Aspetto acustico: ….è stato analizzato il tratto di Via del Mare in prossimità dell’intersezione con la linea Roma-Velletri Dallo studio svolto risulta un indice di criticità, per l’area in esame, molto elevato…continuano a verificarsi superamenti del limiti acustici di Legge con un indice di criticità comunque elevato”. I cittadini di Pavona che abitano sulla Via del Mare sono costretti a convivere da anni con l’inquinamento acustico, visto che non riescono a sentire la televisione o a dormire tranquillamente la notte. Oltre agli infissi fonoisolanti per la scuola, il dirigente della Provincia propone l’asfalto silente sulla Via del Mare. Per i cittadini di Pavona sarebbe già un miracolo vedere la Via del Mare,una strada provinciale, non dissestata e senza buche!!!

Illustrissimi signori Sindaci

Al Sindaco di Albano Laziale
Al Sindaco di Castel Gandolfo

Dopo la lettera del dirigente dell’Ufficio Monitoraggi del Servizio “Tutela Aria ed Energia” della Provincia di Roma non ci sono più alibi. La qualità dell’aria a Pavona è un disastro. Gia dal 2005 le rilevazioni hanno dimostrato il livello di pericolosità ambientale raggiunto. Dal 29 novembre 2006 un altro anno è stato sprecato. Le proposte dei comitati di Pavona non sono state ascoltate. Le ripetiamo con maggiore forza e determinazione:

• interramento della linea ferroviaria;
• chiusura di Pavona al traffico pesante;
• realizzazione di una rotatoria all’incrocio delle Quattro Strade;
• installazione di un sistema fisso di rilevazione dell’inquinamento.


Un paese intero esige delle risposte serie. Oltre all’inquinamento atmosferico, è stato certificato anche un indice di criticità molto elevato per l’inquinamento acustico. Un paese intero è ndignato nel vedere due Sindaci totalmente assenti su questi temi, incapaci di tutelare la salute pubblica, impotenti nel prendere una qualsiasi iniziativa per l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini di Pavona. E’ per questi motivi che i cittadini, alle prese con gli innumerevoli aumenti delle tasse e delle imposte nazionali e locali, identificano le istituzioni con la “CASTA”.

sabato 29 settembre 2007

I CITTADINI DI PAVONA DIFENDONO IL PROPRIO DIRITTO ALLA SALUTE

I comitati di Pavona denunciano il progetto di installazione di un’antenna per la telefonia mobile al centro di Pavona, nel parcheggio della stazione ferroviaria.
L’installazione di un’antenna per telefonia mobile nel cuore di Pavona, in pieno centro abitato e in prossimità di case e negozi, nelle vicinanze delle scuole (materna, elementare e media), rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini di Pavona.
All’elevato livello di inquinamento ambientale, determinato dal traffico veicolare sulla Via del Mare e dalle continue interruzioni del passaggio a livello ferroviario, non può essere aggiunto anche l’inquinamento da elettrosmog.
Il campo elettrico generato da un'antenna di telefonia mobile raggiunge il massimo di ricaduta nel raggio di 100-150 metri, ma arriva anche 500 metri dall'antenna, a seconda della tipologia di antenna.
Si invita il Sindaco di Albano Laziale a difendere la salute dei cittadini di Pavona e a sospendere immediatamente i lavori di installazione dell’antenna.
Colpisce, inoltre, l’ennesimo atto di arroganza delle ferrovie italiane che offendono, di nuovo, Pavona con questa iniziativa di speculazione sulla salute e sulla vita dei cittadini.I comitati chiedono, infine, al Comune di Albano Laziale di predisporre il “Piano di localizzazione comunale” delle antenne con il preciso obiettivo di localizzare e far installare le antenne di telefonia mobile fuori dal centro abitato.

mercoledì 19 settembre 2007

A mondezze è diventata oro!!!

Dopo un periodo di assenza dalla rete torniamo a pubblicare una lettera che è arrivata al Blog.
dalla nostra LUCIA PANACCA .....
Caru comitatu,
sentéte chesta: ‘u giorno dopo Ferragosto è arrivata ‘a
cartella de a mmonnezze.
Apro ‘a lettera e momenti me pia ‘u colpo: 300
euri?
Ma che ‘u sindacu de Arbano me vo cojonà?
Ma che ‘a mmonnezze è
diventata oro?
Ma che anche ‘u sindacu de Arbano mette ‘e mani nelle tasche
dei cittadini?
Dimme ‘mpò, ma chelle dodici pallesecche, sorichemosche o
vesciche de lardo che stanno all’opposiziò, che fanno au conzigliu?
Che
stanno a giocà a ‘e belle statuine?
Comprimenti pe’ ‘a stronzata!!!
Le
gran tasse de chist’anno è ‘na fregna che ‘n z’era mai vista!
Prodi,
Marrazzu e Matteu: è mejo che iate tutti a vanga!
Stanno sempre senza fa ‘n
cazzu da ‘a mmatina a ‘a sera e sanno solo aumentà ‘e tasse!!!
‘U sindicu de
Arbano, soprannuminatu ‘a vorpe, ha ditto: “Co tutti sti sordi de ‘e tasse
dovemo da festeggia!!! Er 22 settembre famo ‘a Notte Bianca ad Arbano”.
Aumentino sì ‘e tasse:
issi vanno cazzareggenno, e ‘u contu gnu paghemo
noi!
Altro che dibattiti su ‘a destra e ‘a sinistra,
qua sfregnino i
sordi e chi paga è: Lucia!!!
Lucia ‘a Panacca
“Grazzie, Lucì!”
Il
comitato
LETTERE A LUCIA
A Luci,
pare che ‘u sindicu de Arbano sta a
stringe ‘u buciu pe’ ‘e prossime elezio!!!
Gesualdo
Caro Gesualdo,
rispetto a ‘u buciu de ‘u sindicu, me rifiuto de icce a fonnu…!!!
Lucia
‘a Panacca

mercoledì 6 giugno 2007

Nuovi articoli per il comitato

martedì 5 giugno 2007

COMUNICATO STAMPA del 04/06/2007

COMUNICATO STAMPA del 04/06/2007

I comitati di Pavona esprimono la loro soddisfazione per le manifestazioni di stima e di interesse giunte ai comitati in merito all’interramento della linea ferroviaria di Pavona.

L’interessamento del Vice Presidente della Camera dei Deputati, On.le Carlo Leoni, del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, On.le Paolo Cento, e del Presidente della Commissione Mobilità della Regione Lazio, On.le Enrico Lucani, è stato valutato molto positivamente dai cittadini di Pavona.

Il problema dell’interramento della linea ferroviaria di Pavona approderà nei prossimi giorni in Parlamento.

Un paese intero si aspetta una risposta seria da parte delle istituzioni e di RFI, una risposta che sia risolutiva dei pesanti problemi di traffico, inquinamento e congestione che affliggono Pavona e minacciano la salute dei cittadini.

La proposta di eliminazione del traffico pesante dalla Via del Mare è stata rilanciata dai comitati e dai cittadini nell’assemblea pubblica del 1° giugno 2007.

Durante l’assemblea il ViceSindaco di Albano Laziale, Ing. Barraco, ha espresso l’appoggio del Sindaco e della Giunta alle proposte dei comitati. Il ViceSindaco si è anche impegnato a convocare urgentemente una riunione tra i comitati ed il Sindaco di Albano Laziale al fine di intraprendere tutte le iniziative per arrivare all’interramento della linea ferroviaria di Pavona, obiettivo già espresso all’unanimità dal Consiglio comunale. Il Sindaco solleciterà tutte le istituzioni competenti (Governo, Regione e Provincia) per ottenere le adeguate risposte.

L’incontro tra i comitati di Pavona ed il Sindaco di Albano Laziale è stato già fissato per giovedì 7 giugno 2007 alle ore 18 nella sede comunale.

A seguito di questi sviluppi della situazione, degli innumerevoli inviti di amici e colleghi di lavoro, dei preoccupati consigli dei nostri medici, i comitati sospendono la protesta dello sciopero della fame.

La battaglia dei comitati per migliorare la qualità della vita e dell’aria di Pavona continuerà nei prossimi giorni sui tavoli istituzionali.

I comitati ringraziano, inoltre, tutti i cittadini, i giornali, le forze politiche che ci hanno seguito e sostenuto in questa impegnativa forma di protesta.

lunedì 4 giugno 2007

Articolo "Il Messaggero" 03/06/07


Articolo "Il Tempo" 03/06/07


Articolo "5 giorni" del 1/06/07


venerdì 1 giugno 2007

Comunicato dell' ON.le Enrico Luciani, presidente della XVI commissione permanente mobilità della regione Lazio

ON. CARLO LEONI (SINISTRA DEMOCRATICA PER IL SOCIALISMO EUROPEO) VICE PRESIDENTE CAMERA DEI DEPUTATI PER L’INTERRAMENTO DELLA FERROVIA


Roma, 31 maggio 2007

DICHIARAZIONE DELL’ON. CARLO LEONI



Esprimo la mia solidarietà ai cittadini di Pavona nella loro opposizione al progetto della Rete Ferroviaria Spa che comporta la soppressione del passaggio a livello della linea Ciampino-Velletri sito nel loro Comune e la conseguente realizzazione di un sottovia carrabile e di rampe di raccordo e altre viabilità complanari che stravolgerebbero il contesto urbano della zona.


Ben quattromila cittadini hanno firmato la petizione popolare che chiede, in alternativa, l’interramento nel tratto di Pavona della linea ferroviaria Roma-Velletri.


Domani questi cittadini saranno in piazza a Pavona per chiedere alle Istituzioni un impegno contro l’insostenibile inquinamento atmosferico causato dal traffico dei veicoli e per sostenere il loro piano alternativo di interramento della linea ferroviaria.


L’impegno è quello di sostenere in sede parlamentare, come già avvenuto con l’interrogazione presentata sul tema dal collega, on. Antonio Rugghia, il diritto dei cittadini di Pavona a vivere in una situazione ambientale che non metta a repentaglio la loro salute ed il sereno svolgimento delle loro attività quotidiane.

Comunicato dell'On.le Paolo Cento deputato dei Verdi e Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze.

Qualcuno si fa sentire !!!

Di seguito pubblico il messaggio inviatoci dall'On.le Paolo Cento, il messaggio ci è stato inviato in qunato per precedenti impegni non potrà intervenire a Pavona questa sera.

Un precedente impegno collegato alla campagna elettorale per il ballottaggio le elezioni amministrative mi impedisce di essere presente all’incontro con le istituzioni, organizzato, per questa sera, dai comitati dei cittadini e fortemente voluto dalla cittadinanza di Pavona, per sostenere le vostre richieste in merito all’interramento del tratto ferroviario che attraversa il territorio di Pavona.


Dopo l’incontro del 2006 con i rappresentanti dei Comitati organizzati, mi sono impegnato personalmente con la Regione e la Provincia per cercare superare gli ostacoli che impediscono di vedere realizzati i vostri obiettivi e i vostri diritti, sostenuti con forza e sacrificio nella convinzione che le soluzioni da voi proposte siano un obiettivo importante sia per la cittadinanza che per le istituzioni.


E’ per questi motivi che esprimo il massimo sostegno agli abitanti e ai comitati organizzati di Pavona nella convinzione che la manifestazione di questa sera, in Piazza Berlinguer, possa essere finalmente un incontro decisivo per impegnare le istituzioni nella realizzazione del progetto da voi proposto.


E’ con queste aspettative che mi auguro anche il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni e degli enti coinvolti, per giungere finalmente alla realizzazione del progetto che prevede l’interramento del tratto ferroviario e con esso la riqualificazione del territorio e del tessuto urbano di Pavona.


Pavona 1 giugno 2007

Il deputato dei Verdi

e Sottosegretario al Ministero

dell’economia e delle finanze

On.le Paolo Cento

12° giorno di sciopero della fame

Oggi è il 12° giorno di sciopero della fame.

Questa sera a Piazza Berlinguer alle ore 20:30 i comitati "SOTTO TERRA IL TRENO" e "PAVONA 1" incontrearanno le istituzioni e i cittadini in una assemblea pubblica alla quale TUTTI sono invitati a partecipare.
La richiesta è semplice e chiara:

Un impegno SERIO e CONCRETO per l'interramento della ferrovia.

a un anno dalla delibera approvata all'unanimità dal consiglio comunale a favore dell'interramento della ferrovia ancora non si sono avuti risultati apprezzabili.

Vogliamo che si dia sostanza all'impegno preso dall'amministrazione di Albano.

Appuntamento per quasta sera in piazza Berlinguer



giovedì 31 maggio 2007

11° Giorno di Sciopero della fame.... nessun segnale dall'amministrazione di albano.

... in altre faccende affaccendata ...


EMERGENZA

INQUINAMENTO

A PAVONA

Polveri sottili, monossido di carbonio e benzene avvelenano l’aria di Pavona. Lo rilevano i dati del Progetto PIENA (Pianificazione Energetica ed Ambientale) commissionato dalla Provincia di Roma. La rilevazione, effettuata a Pavona dal 9 settembre 2005 al 30 ottobre 2005, ha evidenziato che la causa dell’inquinamento ambientale è dovuta al traffico veicolare, ed in particolare alle continue chiusure dei passaggi a livello. Proiettando su un anno questi dati, si arriva ad un numero impressionante (71 il valore stimato) di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili può essere superato al massimo per 35 giorni l’anno). Nell’assemblea pubblica del 30 novembre 2005 i comitati e i cittadini di Pavona hanno chiesto alle istituzioni la chiusura al traffico pesante di Pavona. La risposta dei Comuni di Albano e di Castel Gandolfo? “Per chiudere Pavona al traffico pesante servono rilevazioni aggiornate”. La risposta della Provincia? “Le macchine per le rilevazioni sono rotte”. La risposta dei Comuni di Albano e di Roma? “Le nostre segreterie non riescono a fissare un appuntamento”. La risposta della Circoscrizione di Pavona? Non pervenuta.

martedì 29 maggio 2007

10° giorno di sciopero della fame


Continua con entusiasmo lo sciopero della fame per ottenere dalle Istituzioni (Governo, Regione
Lazio, Provincia di Roma, Comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo ed Ariccia, Circoscrizione di Pavona) un serio impegno per l’interramento della linea ferroviaria a Pavona.


INTERRAMENTO DELLA FERROVIA A PAVONA
Pavona è paralizzata dalle continue interruzioni dei 3 passaggi a livello, è congestionata dal traffico, ha raggiunto livelli di inquinamento al di sopra delle soglie previste dalla legge. Per assicurare un futuro a Pavona, i comitati hanno dato l’incarico alla società “3TI Italia” di predisporre uno studio a dimostrazione della fattibilità dell’interramento della linea ferroviaria, senza interruzione del servizio. Lo studio è stato presentato ai cittadini di Pavona nella riunione del 20 marzo 2007 e alla Regione Lazio nella riunione del 21 marzo 2007. Il progetto presentato dai comitati rappresenta la soluzione migliore perchè: •

costituisce il più importante progetto

di riqualificazione della città di Pavona;
• presenta costi inferiori allo scempio urbanistico ed ambientale dei sottopassi stradali e delle fantasiose e faraoniche tangenziali stradali;
• elimina il costo annuo per la collettività del passaggio a livello sulla Via del Mare (un milione di euro!!!);
• agevola i pendolari rendendo più efficiente il trasporto ferroviario.
La risposta di RFI? “Non si può interrare la ferrovia per fare un favore ad un negozio di pizza al taglio!!!”
La risposta dei Comuni?
“Abbiamo un progetto di viabilità alternativa”(...e di migliaia di metri cubi di cemento, case, uffici e centri commerciali). La risposta della Provincia e della Regione? “Non abbiamo un euro” (...per Pavona).